La chiavica è in sostanza una paratoia che scorre verticalmente su guide metalliche (i gargami) e regola il flusso dell’acqua modificando la sezione utile al suo passaggio fino a bloccarla quando completamente chiusa. Tale chiavica era un’opera ingegneristica idraulica che serviva, e serve tutt’ora, per regolare il flusso dell’acqua all’interno dei terreni bonificati. Il progetto esecutivo dei lavori è datato 07.11.1918, mentre i lavori sono stati appaltati all’impresa Crovetti Teofilo con contratto in data 04.07.1921. L’opera oggetto di restauro si inquadra nelle Opere per la sistemazione Idraulica della Sardegna realizzate all’inizio del secolo scorso . I primi lavori di bonifica iniziarono nel 1913 e terminarono nel 1938. Nel 1926, in corrispondenza della Punta Longinosa, il fiume fu sbarrato dalla diga del Mazzone con la realizzazione di un lago artificiale , un invaso utile di 254 milioni di mc. d’acqua, mentre quello di Casteldoria venne inaugurato nel 1956. La realizzazione degli invasi artificiali nel campo di Chilivani e alle strette di Casteldoria eliminò il fenomeno delle esondazioni nella pianura del Coghinas.
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